Ciao a tutti, sono o forse ero il possessore di un Samsung S9 plus che improvvisamente ha iniziato a scaldarsi e consumare batteria, e poi si è spento. Devo precisare che il telefono, protetto da un guscio tipo carrarmato, non è caduto né si è mai bagnato o altro, tanto da poter essere scambiato per nuovo. Il mio primo errore, imperdonabile lo so, è stato di non avere fatto un backup. Il secondo è stato di portare il telefono a Milano in Assistenza ufficiale. Lì hanno potuto verificare che nessuno ha mai aperto il dispositivo e mi hanno detto che avrebbero sostituito batteria e scheda madre (in garanzia, grazie all'estensione di due mesi) ma che non avrebbero recuperato i dati. Ho chiesto subito di poter avere indietro il telefono per il solo tempo necessario per tentare il recupero, ma la risposta è stata che prima avrei dovuto far loro avere un mail di autorizzazione da Samsung. Qui è cominciata la mia odissea fatta di almeno tre email, vari contatti WhatsApp, almeno una quindicina di live chat e decine di telefonate con il call center rumeno, in cui mi veniva puntualmente assicurato che il Centro Assistenza ed io avremmo ricevuto questa indispensabile email a brevissimo; finché, la scorsa settimana, mi è stato detto che la richiesta era stata inviata. In effetti venerdì sera mi ha richiamato il Call Center dell'Assistenza di Milano, da cui nelle mie quotidiane telefonate ero riuscito solo a sapere che il problema del telefono era genericamente "di alimentazione", che finalmente avrei potuto ritirarlo. Ho chiesto conferma più volte per esserne certo, poiché vivo a quasi 100 km da Milano, poi lunedì (ieri) sono andato. La situazione mi è sembrata subito piuttosto "strana", perché nel foglio da firmare non si faceva cenno alla temporaneità della restituzione. Chieste spiegazioni, all'inizio mi è stato detto che se avessi tentato il recupero avrei perso ogni diritto, poi che la garanzia nel frattempo era scaduta (per i loro ritardi, nella comunicazione e nel reperimento dei "pezzi", non per i miei), poi che la comunicazione di Samsung non era arrivata come mi era stato detto e infine che sì, glielo riporterò per la riparazione dopo il recupero. Quest'ultima risposta, come le altre espressa in maniera ambigua, mi è apparsa sinceramente come un modo per liberarsi di me, per cui adesso non ho altra garanzia che la parola del tecnico del Centro Assistenza. Le cose che non capisco, e non accetto, sono diverse: prima di tutto, perché debba essere il Cliente a doversi "sbattere" contro i mulini a vento del numero verde ecc. e non possa più logicamente essere il Centro Assistenza a chiedere a Samsung questa autorizzazione, magari nella stessa mail in cui chiede il prolungamento della garanzia e l'invio dei "ricambi"; e poi, perché lo stesso Centro Assistenza che ha verificato che il difetto non è dovuto né a cadute né a manomissioni del dispositivo faccia tanti problemi. Se batteria e scheda madre sono compromesse, non ci sono motivi per cui non possa sostituirli anche dopo il tentativo di recupero dei dati. Queste incongruenze, comunque andrà a finire, sono incomprensibili (a pensar bene) o sospette (a pensar male). Fatto sta che il telefono, con cui lavoro, mi è stato "rapito" per settimane e che non so ancora se riuscirò a recuperarne il contenuto (tutta la mia rubrica, circa 21500 immagini e 1500 video, insomma la mia vita). Come dicevo all'inizio ho commesso io un errore a non fare il backup di tutto. Lezione imparata. Però non c'è scritto da nessuna parte che debba essere obbligatorio farlo perché, allo scadere dei due anni, il telefono puntualmente si guasta come purtroppo vedo succedere a troppi. Vorrei chiedere se qualcuno ha vissuto disavventure simili alla mia e come ne è uscito, per la riparazione del telefono o per il recupero dei dati. Grazie mille!
