in data 18-10-2023 11:19 AM
in data 18-10-2023 01:13 PM
in data 18-10-2023 01:30 PM
in data 18-10-2023 01:45 PM
in data 18-10-2023 01:56 PM
in data 18-10-2023 01:58 PM
in data 19-10-2023 12:32 PM
Ciao @rubber20,
benvenuto in Community!
Sui nostri dispositivi destinati al mercato italiano, non è mai stata presente una funzionalità nativa (quindi preinstallata) dedicata alla registrazione delle chiamate. Ci si è dunque sempre avvalsi di applicazioni di terze parti per la registrazione.
A partire da Android 9, tuttavia, sono state modificate alcune impostazioni di sicurezza lato Google che hanno limitato l'accesso alla parte telefonica per le app terze. Ciò ha causato l'impossibilità a procedere con le registrazioni.
Posso consigliare però di avvalersi di un dispositivo esterno per la registrazione, utilizzando il vivavoce sullo smartphone. Al momento è l’unica alternativa possibile per poter registrare una chiamata.
Spero di esserti stato utile e di aver chiarito eventuali dubbi, ciao!
in data 21-11-2023 01:33 AM
E daje co sta privacy. Ciclicamente si riporta che la castrazione di alcune API di android siano per garantire il rispetto della privacy.
Sembrerà strano ma nel nostro Paese è proprio il Codice della Privacy a consentire la registrazione di una telefonata eseguita all’insaputa dell’altro conversante. Ciò infatti è necessario “per far valere o difendere un diritto in sede giudiziaria, sempre che i dati siano trattati esclusivamente per tali finalità e per il periodo strettamente necessario al loro perseguimento”.
Così come è legale la registrazione di una conversazione tra presenti e all’insaputa di questi, la registrazione di una telefonata con un’altra persona ignara di essere “intercettata” non viola l’altrui privacy e, quindi, non costituisce reato (quello di «interferenze illecite nella vita privata» ). Questo perché, secondo la Cassazione, la registrazione non fa che fissare, su una memoria elettronica, ciò che è già “nostro” e fa parte del nostro patrimonio sensoriale, essendo stato captato dal nostro udito e immagazzinato nella nostra memoria. Insomma, poiché la conversazione diventa parte del nostro bagaglio di conoscenze, la registrazione di una chiamata su un file audio o video altro non è altro che una ripetizione di ciò che la nostra stessa memoria ha già compiuto: l’immagazzinamento di un fatto storico a cui abbiamo partecipato direttamente. Vietare la registrazione, del resto, sarebbe più o meno come comandare di “dimenticarsi di una conversazione” . Il che è assurdo. Per citare le parole della Suprema Corte, la registrazione fonografica di una conversazione o di una comunicazione a opera di uno degli interlocutori non è riconducibile, quantunque eseguita clandestinamente, alla nozione di intercettazione, ma costituisce forma di memorizzazione fonica di un fatto storico, della quale l’autore può disporre legittimamente, anche a fini di prova nel processo.
Tuttavia se è legale registrare una telefonata, non lo è invece la pubblicazione del suo contenuto. Non si può quindi far ascoltare l’audio a una platea di uditori (ad esempio nel corso di una riunione di condominio), non si può pubblicare il file su internet o su un social network (a meno che si distorca il suono in modo da non far risalire all’autore della dichiarazione e vengano oscurati eventuali altri nomi citati nella conversazione). La legge vieta infatti solo la diffusione della conversazione salvo ci sia il consenso di tutti coloro che vi hanno partecipato (e non solo di uno). Resta chiaramente lecito far sentire il contenuto della registrazione telefonica a un giudice, a un carabiniere, a un poliziotto e a qualsiasi altra autorità preposta alla tutela dei diritti del cittadino.
In ogni caso concordo con Riccardo quando scrive che il nostro CSC non ha mai previsto la funzione di registrazione nativa di Samsung. Resuscitarla rimane sempre la classica variazione del CSC di un Paese che lo preveda, ma è un attività che per quanto possa essere semplice per gli addetti ai lavori, per altri è estremamente sconsigliata. Inoltre giova ricordare che la variazione di un CSC potrebbe comportare la disabilitazione di alcuni servizi Samsung non previsti dal CSC del Paese scelto. Ad esempio funzionerebbe la registrazione delle chiamate, ma potreste trovarvi disabilitato Samsung Wallet e/o Healt Monitor. A mio avviso una seccatura.
E dopo sto pippone suggerisco una soluzione alla portata di tutti: Cube ACR che ormai uso da diversi mesi sia sul S22 che sul Z Flip5 e che ad oggi non ha mai fallito una regisrazione. Opportunamente impostata sotto la voce Registrazione telefonica come "Voice recognition (Software)" e non modificando nient'altro, permette un ottima qualità di registrazione di entrambi gli iterlocutori automaticamente sia per le chiamate in entrata che in uscita (chiamate cellulari, Skype, Telegram e Zoom). Il contro è che non registrerà la voce dell'interlocutore modalità Vivavoce e Bluetooth. E infine il prezzo: circa 20€/anno per sbloccare alcune funzioni aggiuntive che a mio parere se ne può fare tranquillamente a meno in favore della vers. free.
Salut
in data 21-11-2023 10:34 AM
in data 11-01-2024 12:32 PM