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7 anni di aggiornamenti per tutti i top di gamma Samsung dal 2019 in poi!

(Argomento creato il giorno: 2 settimane fa)
449 Visualizzazioni
tanvir_junior
Pioneer
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Ciao a tutti,

Samsung ha annunciato 7 anni di aggiornamenti Android e di sicurezza per la serie Galaxy S24 e S25, una scelta che rappresenta un enorme vantaggio per gli utenti, ma i dispositivi top di gamma precedenti ricevono un supporto molto più limitato (3-4 anni di Android, 4-5 anni di patch di sicurezza), nonostante siano ancora dispositivi potenti e capaci di gestire nuove versioni di Android.

I Galaxy della serie S10, S20, S21, S22, S23, Note 10, Note 20, Z Flip e Z Fold 1, 2, 3, 4 e 5 sono ancora dispositivi potenti e in grado di supportare nuovi aggiornamenti, quindi perché non estendere il supporto anche a loro?

Perché questa richiesta è importante?

Migliore sicurezza – Più aggiornamenti software e patch di sicurezza proteggono meglio gli utenti dalle minacce informatiche.
Meno rifiuti elettronici – Un supporto software più lungo ridurrebbe l’impatto ambientale.
Maggiore valore per i clienti – Gli utenti premium meritano lo stesso trattamento dei nuovi modelli.
Fiducia nel marchio – Dimostrerebbe un impegno concreto verso gli utenti Samsung.

Maggiore accessibilità ai top di gamma – Non tutti possono permettersi di acquistare uno smartphone recente di fascia alta. Molti utenti scelgono un modello di qualche fa anno fa per risparmiare, pur volendo un dispositivo premium. Se questi dispositivi ricevessero 7 anni di aggiornamenti, sarebbero un’ottima opzione per chi vuole un telefono potente a un prezzo più accessibile, senza rinunciare alla sicurezza e alle funzionalità moderne.

Chiediamo quindi a Samsung di portare il supporto software dei suoi top di gamma dal 2019 in poi a 7 anni di aggiornamenti software e patch di sicurezza, esattamente come per la serie S24 e S25.

Se siete d’accordo, commentate questo post e facciamoci sentire! Più utenti supportano questa richiesta, più Samsung potrebbe prenderla in considerazione!
24 Risposte
inside2000
Pathfinder
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A me sembra una cosa giustissima, faccio circolare questo post
tanvir_junior
Pioneer
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Grazie mille per il suo supporto
___DANIEL___
Journeyman
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È doveroso avere la possibilità di aggiornare per 7 anni, perché no, faccio girare pure io
tanvir_junior
Pioneer
Opzioni
Grazie mille
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FedeX_4823
MegaStar
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Ma scusatemi. Voi pensate veramente che sia possibile garantire 7 anni di aggiornamenti a dei dispositivi così vecchi? È perché non avete idea di tutto ciò che sta dietro Android, di tutte i requisiti necessari per aggiornare i dispositivi Android e di tutto il lavoro necessario per rispettare i requisiti. Una volta, per lanciare i dispositivi, non era necessario rispettare molti dei requisiti ora richiesti obbligatoriamente al lancio. Fare in modo che i requisiti siano rispettati dopo il lancio è estremamente costoso e richiede tantissimo tempo.
danitudi971
Samsung Members Star ★★★
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Ciao,

intanto grazie per la condivisione.

TI faccio qualche contro-considerazione:

- sei proprio sicuro che aumentando il numero di anni degli aggiornamenti i consumatori utilizzerebbero ancora per lungo i propri dispositivi e dunque meno rifiuti elettronici?

- potrebbe esserci il rischio che molte delle funzionalità non siano compatibili con l'hardware precedente soprattutto nel periodo finale del supporto software, che senso avrebbe avere una versione senza tutte le novità dei nuovi modelli;

- i fornitori dei componenti interni sarebbero dispositivi a lavorare alle patch di sicurezza fino a 7 anni per modello?

A presto.



Un assistente vocale per il tuo ecosistema Galaxy: Bixby


tanvir_junior
Pioneer
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Capisco il tuo punto di vista e il fatto che aggiornare dispositivi più vecchi possa essere complesso, ma ci sono alcuni aspetti da considerare:

1. L’hardware dei top di gamma è ancora molto potente – I dispositivi Samsung di fascia alta dal 2019 in poi hanno processori avanzati (come Snapdragon 855, 865, 888, 8 Gen 1 e 2, 3, Exynos 9820, Exynos 990 ecc.), RAM fino a 8/12GB e storage veloce UFS 3.0/3.1. Sono ancora più potenti di molti smartphone di fascia media e bassa che oggi ricevono aggiornamenti a lungo termine. Se alcuni smartphone economici possono supportare Android per 5-6 anni, perché i top di gamma no?

2. I requisiti di Android non sono un ostacolo insormontabile – Google lavora costantemente per garantire la retrocompatibilità delle nuove versioni di Android. Inoltre, Samsung ha già dimostrato di poter aggiornare più a lungo i suoi dispositivi (vedi la serie S24 e S25). Se Google e Qualcomm offrono supporto esteso, Samsung potrebbe fare lo stesso.

3. La sostenibilità è una priorità sempre più importante – Oggi l’obsolescenza programmata è un problema serio. Molti utenti non cambiano telefono per prestazioni, ma perché il supporto software finisce troppo presto. Un ciclo di aggiornamenti più lungo ridurrebbe i rifiuti elettronici e aiuterebbe Samsung a rispettare i suoi impegni ambientali.

4. Samsung ha le risorse per farlo – Il costo degli aggiornamenti esiste, ma per un'azienda come Samsung, leader mondiale del settore, non è proibitivo. Anzi, offrire aggiornamenti più lunghi migliorerebbe la reputazione del brand e la fedeltà dei clienti, aumentando le vendite future.

5. Apple lo fa da anni – Gli iPhone ricevono aggiornamenti per circa 6-7 anni senza problemi. Anche Google ora garantisce 7 anni per i Pixel. Se queste aziende riescono a gestire aggiornamenti così lunghi, Samsung potrebbe fare altrettanto con i suoi top di gamma.

In conclusione: Il vero problema non è l’impossibilità tecnica, ma la scelta aziendale. Samsung potrebbe garantire 7 anni di aggiornamenti ai top di gamma dal 2019 in poi, magari ottimizzando le risorse o concentrandosi sulle patch di sicurezza negli ultimi anni. Gli utenti meritano dispositivi longevi e sicuri, soprattutto quando acquistano prodotti di fascia alta.
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tanvir_junior
Pioneer
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Ciao! Grazie per il tuo commento, apprezzo il confronto.

-Più anni di aggiornamenti riducono i rifiuti elettronici?
Sì, perché molti utenti cambiano smartphone non per le prestazioni, ma perché il supporto software termina. Se un top di gamma del 2019 in poi ricevesse ancora aggiornamenti, molte persone lo userebbero più a lungo, evitando di comprarne uno nuovo solo per avere le ultime patch di sicurezza. Certo, alcuni cambierebbero comunque per altri motivi, ma dare la possibilità di scegliere è meglio che forzare un ricambio anticipato.

- Le nuove funzionalità potrebbero non essere compatibili con l’hardware più vecchio?
Questo è vero, ma non significa che gli aggiornamenti siano inutili. Anche oggi, su smartphone meno recenti, alcune funzioni esclusive dei nuovi modelli non vengono implementate (es. Galaxy AI su S22/S23). Tuttavia, aggiornare un dispositivo non significa per forza aggiungere tutte le funzionalità, ma garantire sicurezza, ottimizzazioni e miglioramenti di sistema. Anche Apple e Google adottano questa strategia con i loro dispositivi più longevi.

- I fornitori di componenti sarebbero disposti a supportare 7 anni di aggionamenti e patch di sicurezza?
Molti produttori di chip, come Qualcomm, stanno già estendendo il supporto (ad esempio con i Pixel 7/8). Inoltre, Samsung progetta molti componenti in casa (schermi, batterie, sensori, chip Exynos), quindi ha più controllo rispetto ad altri brand. Anche se ci fossero limiti con alcuni fornitori, Samsung potrebbe gestire le patch e aggiornamenti software autonomia, come già fa per alcuni dispositivi dopo il termine del supporto di Qualcomm.

-Non tutti terrebbero il proprio smartphone per 7 anni, ma chi vuole farlo dovrebbe avere la possibilità di farlo senza rischi per la sicurezza. Samsung ha la tecnologia e le risorse per estendere il supporto e allinearsi agli standard di Google e Apple.

-I top di gamma sono costosi e non tutti possono permettersi di cambiarli spesso. Molti utenti acquistano modelli di qualche anno fa per risparmiare, senza però voler rinunciare alla sicurezza e a un’esperienza d’uso moderna. Se Samsung estendesse gli aggiornamenti a 7 anni, anche chi compra un flagship usato o ricondizionato avrebbe un dispositivo sicuro e aggiornato più a lungo, con un ottimo rapporto qualità-prezzo.

Lei che ne pensa?
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FedeX_4823
MegaStar
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Tutti i nuovi SoC seguono il programma GRF (Google Requirements Freeze). Questo programma può essere applicato solo ai SoC al momento del lancio, è stato introdotto nel 2020. Garantisce che, al lancio con una determinata versione di Android, rispettino una serie di requisiti e che sia possibile aggiornare alle 3 versioni di Android successive SENZA LAVORO AGGIUNTIVO. Adesso questo programma si è esteso ulteriormente ed è possibile, con i nuovi SoC, aggiornare alle 7 versioni di Android successive SENZA LAVORO AGGIUNTIVO. GRF deve essere certificato al lancio e non è possibile ottenerlo successivamente. Quello che è possibile è però rinnovarlo sui SoC che lo hanno già, quindi scrivere una nuova implementazione per intero ma poi lasciarla in uso per le 3 (o 7) versioni successive. Questo è il motivo per cui anche la serie A16 può avere 6 anni di aggiornamenti. Non devi vedere le prestazioni o il prezzo ma la data di lancio.

Prima di GRF, era necessario riscrivere quasi tutta l'implementazione di Android per quel SoC per ogni singola versione di Android e quindi capisci anche tu l'immenso lavoro che si creerebbe. La cosa peggiora ancora di più quando il SoC non è di Samsung ma di un'altra azienda (es. Mediatek o Qualcomm) perché per creare una nuova implementazione è necessario avere del materiale dall'azienda fornitrice che potrebbe richiedere il pagamento di varie licenze per ogni versione di Android che si vuole supportare.

Con questo ragionamento potresti chiederti come mai Samsung non aggiorna anche se il SoC è di Samsung stessa (e quindi i costi sono praticamente nulli) o se un altro dispositivo con lo stesso SoC è stato invece aggiornato. In questi due casi la risposta è molto più semplice e diretta: ragioni commerciali.

Per quanto riguarda Google e Apple entrambi producono loro stessi i SoC e tutto l'hardware. Apple ha la piena libertà su tutto come anche Google da quando ha introdotto i Tensor. Samsung continua ad affidarsi ad altri produttori di SoC e deve rispettare i requisiti di Google quindi diventa molto più difficile.