in data 22-08-2013 12:10 PM
Ciao a tutti coloro che usano robots per pulizia domestica, cui questo post é espressamente dedicato.
Provengo da oltre 6 anni di uso del principale concorrente dei Robot per pulizia domestica Samsung, ossia di un "iRobot" Roomba, e precisamente del vetusto modello "560" (di cui peraltro ho sempre curato la manutenzione personalmente); per cui ritengo di poter dire qualcosa che possa essere utile a tutti i potenziali Utenti di questi elettrodomestici. Per di più, spero che qualcuno - più addentro di me nell'argomento - possa darmi qualche consiglio.
Personalmente, nell'uso per oltre 20 gg. del robot VCR8980LK3, ho riscontrato le seguenti "stranezze":
1) Libretto di istruzioni: abbastanza chiaro e scritto in un buon Italiano. Ma specie se consultato nella versione integrale (estratta dal CD allegato al prodotto), si dilunga ripetitivamente su particolari di secondaria importanza (ovvie norme di cautela nell'uso standard e di manutenzione, superamento di soglie sul pavimento, provvedimenti su come evitare l'urto di ostacoli: alzarli da terra?!, etc.); mentre non dà alcun consiglio "pratico" (o qualche esempio dettagliato) circa l'uso dei muri virtuali, o tantomeno sul posizionamento della base di ricarica rispetto alla planimetria della casa.
2) Piloncini di delimitazione: sono assolutamente inutili. Non solo richiedono delle costose (ed ormai rare) pile di taglia "D" (torcioni), che si scaricano relativamente in fratta; quanto principalmente costituiscono solo un limite da non oltrepassare MAI da parte del robot. Come rimpiango dunque la funzione "Lighthouse" del Roomba! Il modello 560 prima "completava" una stanza, magari passando e ripassando più volte su uno stesso punto, anche inutilmente e con spreco di energia, ma garantendo una certa radicalità di pulizia in un ambiente; ma solo DOPO si "LASCIAVA ALLE SPALLE" il muro virtuale, passando ad una stanza successiva! Questo comportamento poteva forse sembrare poco intelligente: navigava "a caso", e talvolta si scaricava prima di saper ritornare alla base; ma non era certo "cieco" come il Samsung: infatti, i piloni lo "guidavano" nell'ambiente in lavorazione, dandogli in ogni momento contezza della sua posizione. Il Samsung, invece, ha molte difficoltà a "riconoscere" gli ambienti, e la telecamera superiore sembra un inutile spreco di tecnologia. Infatti, ben difficilmente riconosce gli architravi delle porte tra una camera ed un'altra: il che gli permetterebbe di completare una stanza prima di passare ad un'altra. Invece, percorre corridoi e camere attigue "in continuità", come fossero un unico ambiente, e finendo per NON pulire intere parti delle stanze, o addirittura interi vani. Se fosse stata adottata la tecnologia Lighthouse, certamente il robot sarebbe stato in grado di percepire meglio la sua posizione nell'ambito dell'appartamento, ed avrebbe con molte più probabilità completato la lavorazione di un vano prima di passare al successivo o ad un corridoio. Con questo robot, invece, quando rientro a casa non so mai quali ambienti abbia pulito, e come!
3) Autonomia: il robot salta frequentemente intere sezioni dell'appartamento, in quanto non è assolutamente in grado di farsi "un'idea" precisa della planimetria della casa. Più è grande l'area da lavorare, più NON è in grado di gestirla, come se la memoria si saturasse. Occupo un appartamento di 140 mq, ed il robot non è assolutamente in grado di gestirla autonomamente: a un certo punto (imprevedibile) compare la scritta "end", e inizia a cercare la sua base di ricarica, anche se con batteria parzialmente carica e con intere stanze ancora da pulire; dopo di chè NON riprende il ciclo di pulizia, in quanto "convinto" di aver completato il lavoro! Sarebbe stato opportuno - dunque - precisare sulle specifiche tecniche quanti METRI QUADRATI potrebbe pulire il robot, e non già quanti MINUTI è capace di funzionare! Nel mio caso, funziona solo una parte dei suoi 100 minuti potenziali: mentre non sono riuscito a capire se - per caso - la mia casa non sia troppo grande per le sue capacità di gestirla in un unico ciclo o al limite in una ripresa del ciclo dopo la ricarica (N.B.: é possibile UNA SOLA ripresa del ciclo dopo la ricarica!). Anche dividendo la casa in 2 parti con i piloncini, il robot NON è in grado di superare un muro virtuale per entrare nella seconda parte di lavorazione: per cui - di fatto - un giorno dovrei far pulire una parte della casa, e quello successivo l'altra parte. 4) Posizionamento della base di ricarica: viene ossessivamente ripetuto che é indispensabile (ed é vero!) lasciare uno spazio di manovra attorno alla base di ricarica: il che complica enormemente la disposizione della stessa nell'ambito di un appartamento moderno. Si tratta infatti di un voluminoso parallelepipedo, alquanto rumoroso durante la fase di svuotamento del carico, ma principalmente molto rumoroso durante la fase di salita o discesa da parte del robot: quest'ultimo infatti ansima a lungo nel tentare di arrampicarvicisi, mostrando notevoli difficoltà nel "montare" e "scendere" dallo scivolo; tanto che le ruote scivolano per lunghi secondi, facendo un notevole rumore, mentre il robot stesso strofina con la sua parte inferiore sul ripiano dello scivolo, aumentando il rumore "plasticoso", oltre che una penosa sensazione di difficoltà e spreco batteria. Peraltro, la base di ricarica contiene - di per sè - ben 3 filtri, comunque da pulire periodicamente: per cui deve comunque essere disposta in una zona accessibile per la sua manutenzione (ad esempio, sembrerebbe ovvio "ficcarla" sotto un mobile: ma invece tale soluzione é molto poco pratica, visto che tale mobile dovrebbe avere una base molto alta da terra, considerato che la stazione di ricarica ha un'altezza di ben 26 cm. e una lunghezza di ben 56 cm.!) . Tra l'altro, nella confezione viene fornita una misteriosa "spazzola per tappeti" (sic!): ossia una "prolunga" dello scivolo, che viene dichiarata <<... per aspirare delicatamente i tappeti....>>, e che si monta al suo davanti, portando il tutto ad una lunghezza di oltre 65 cm. Su questo misterioso argavagnolo (di non facile montaggio e smontaggio) null'altro viene dato sapere. Ma trovare in una casa moderna uno spazio con altezza di 27 cm., larghezza di circa 136 cm. (ricarica + 50 cm. x lato) , e profondità di 165 cm (ricarica + prolunga per tappeti + 1 metro di manovra) non é certo uno scherzo! Va poi tenuto presente che il robot tende ad iniziare il ciclo di pulizia - se ha spazio per farlo - partendo in direzione esattamente perpendicolare alla base ricarica: per cui, se questa ha lo scivolo orientato un po' in diagonale, il robot pulirà in diagonale per tutto il ciclo! La presenza dei muri fisici e del mobilio non gli consente assolutamente di "raddrizzare il tiro". Ciò ovviamente, aumenta la percentuale di errori e di "salto" di interi ambenti. Inoltre, il posizionamento della base di ricarica in una delle parti periferiche dell'appartamento - al contrario di quello che si potrebbe pensare - complica il funzionamento del robot, il quale tende ancor più a ritornare sulla base prima ancora del termine del ciclo di pulizia, come se ne fosse "attratto". Conviene paradossalmente posizionare la base ricarica in un punto "centrale" dell'appartamento (vallo a trovare libero, al giorno d'oggi!), e relativamente "nascosto" ai sensori del robot : in modo tale che la priorità venga data dal robot - di necessità - al ciclo di pulizia, anziché a quello di ricarica.
5) Errori: é incredibile come una semplice sedia con gambe un pò sottili, costituisca un problema quasi insormontabile per questo robot: percepisce la gamba come un ostacolo molto spesso, ma talvolta la urta, spostandola: sicchè questo oggetto "mobile" nella sua CPU lo fa andare in una specie di loop, e uscire fuori dalla condizione di "giro in tondo" in cui va a ficcarsi diviene per lui molto difficile. Similmente, le gambe dei mobili o dei letti costituiscono motivi di lunghi momenti di "incertezza", con i motori in funzione, in attesa di una "decisione": che spesso - quando arriva - consiste nell'abbandonare al più presto la pulizia di quella stanza; o - al limite - nella ripresa stentata della sua pulizia abituale a segmenti paralleli (probabilmente, in quanto la segmentazione é stata disturbata da una serie di girotondi attorno alle gambe della sedia, per di più "mobile"). Un tappeto basso con una frangia di 4 cm. costituisce motivo di blocco definitivo del ciclo (codice errore); così come la presenza di fili elettrici a terra, specie se sottili (caricabatteria), attorno ai quali le due spazzole anteriori hanno una doppia capacità di avvolgirvisi. Non sono mai riuscito a sorprenderlo in una procedura di "disincaglio", come invece ho speso visto fare - e con successo - dal Roomba 560: movimenti di "vai e vieni" e spazzola anteriore che ruotava alternativamente in senso orario ed antiorario. Infine, nonostante il mio appartamento sia abbastanza regolare nella sua planimetria, OGNI GIORNO il robot - dopo circa 15 minuti di lavorazione - é come se "perda la bussola", ed incomincia comunque ad andare in diagonale, specie se precedentemente ha incontrato qualche ostacolo (piedi di tavoli, o sedie, o piantane)
6) Manutenzione: é pur vero che il sistema (fino a circa una settimana) é teoricamente esente da manutenzione: ma quando occorre, bisogna pulire 2 filtri nel robot e 3 nella base, per un totale di ben 5 filtri. Inoltre - circa una volta alla settimana - é necessario pulire il robot un pò più accuratamente, magari con un'aspirapolvere, perchè la base-aspirante non può certo eliminare tutta la polvere in ogni parte del robot. Durante tale procedura sarebbe buona norma spegnere il robot dal suo interruttore fisico, per evitare messe in moto accidentali delle spazzole, con possibili danni (come, peraltro, ben segnalato dal libretto manutenzione): solo che - spegnendolo dall'interruttore principale - SI PERDONO OGNI VOLTA LE IMPOSTAZIONI DEL TIMER; e ripristinarle é una vera seccatura. Possibile che non si poteva pensare - con tanto dispiego di tecnologia - ad una pila-buffer, come in una comune radio-sveglia? Infine, periodicamente, bisogna smontare la parte inferiore della base, per pulirla lungo il cunicolo di aspirazione, e questa volta necessariamente con un'aspirapolvere. Ebbene, non so se tutti sarebbero in grado di tale lavorìo; e - principalmente - non so che disponibilità ci sarà dei ricambi, visto e considerato che per sostituire il ricambio più banale (la batteria) bisogna INVIARE IL ROBOT in Assistenza, pena la decadenza della garanzia! Nulla da paragonare con iRobot, dunque, per i cui Centri Assistenza il cambio batteria era un normale lavoro self-made dall'utente.
CHI LASCIA LA STRADA VECCHIA PER LA NUOVA, SA QUEL CHE LASCIA MA NON SA QUEL CHE TROVA!